La colonna vertebrale umana, strutturata per la posizione eretta, è costretta ad adeguarsi al fenomeno della gravità quando assume posizioni diverse, ad esempio da seduti o da distesi.
Se il piano è troppo rigido, è obbligata a modificare la forma sinusoidale e lo sforzo che ne deriva blocca i vasi capillari nelle aree di appoggio, con conseguenti problemi alla circolazione. Al contrario, se il piano è troppo morbido, la colonna vertebrale non trova adeguato sostegno, il corpo affonda e la muscolatura si irrigidisce.
Un materasso inadeguato può comportare un peggioramento delle condizioni del riposo, perché rende lenta e difficoltosa la circolazione sanguigna periferica. Quindi un sostegno troppo morbido o, al contrario, troppo rigido rappresenta una minaccia per la salute della schiena.
Uno studio condotto da ricercatori del CENTRE HOSPITALIER UNIVERSITAIRE DI MONTPELLIER ha dimostrato un sensibile miglioramento della qualità e della durata del sonno quando si sostituisce un materasso usato con uno nuovo.
Pur consapevoli dell’importanza del sonno, molte persone non sono coscienti che anche il proprio materasso invecchia e con il tempo perde le qualità originali: spesso ciò che sembra un problema di sonno o di salute è solo un problema di materasso. Dopo 8/10 anni d’uso tutti i materassi, anche i migliori, dovrebbero essere sostituiti. L’invecchiamento è determinato dalle condizioni igieniche del materasso stesso che si modificano con l’uso quotidiano (naturale desquamazione e traspirazione di circa un litro di sudore in tre notti). Associare un giusto guanciale al materasso è essenziale. Infatti, il tratto cervicale della colonna vertebrale, se privo di un adeguato supporto, determina l’inarcamento della zona lombare con conseguenti rischi per la salute.
È importante scegliere un guanciale che riempia lo spazio tra testa e schiena per chi è abituato a dormire in posizione supina (di schiena) e tra testa e spalle per chi è abituato alla posizione di fianco.